Due gli aspetti fondamentali.
Il primo chiarire le dinamiche alimentari così che non ci si lasci più condizionare da messaggi nutrizionali errati, abusivamente centrati sull’aspetto calorico dell’alimento, che fanno purtroppo parte della nostra cultura, e che si continua a veicolare malgrado la loro risaputa inefficacia.
Il secondo informare sulla scelta degli alimenti in funzione della loro specificità nutrizionale e della loro potenzialità metabolica.

Ecco alcune info importanti che caratterizzano il servizio si Personal Food Advisor:

I glucidi (zuccheri e carboidrati) saranno preferibilmente scelti tra quelli il cui Indice Glicemico è basso, se non molto basso.
I lipidi saranno scelti in funzione della natura dei loro acidi grassi. Ecco che: gli acidi grassi polinsaturi omega 3 (grassi del pesce) così come gli acidi grassi monoinsaturi (olio extravergine d’oliva) saranno privilegiati.
Tutto ciò però è il primo aspetto per giungere ad un risultato stabile nel tempo, la vera chiave di volta è fissare il nuovo modello nutrizionale per far si che i risultati possano emergere e qui , è necessario un forte ancoraggio psicologico-motivazionale ( Counselling ) definibile in cinque punti sostanziali che rappresentano il metodo di Personal Food Advisor :

• Motivare
• Formare
• Saper ascoltare
• Saper guidare fino all’obiettivo da raggiungere
• Divenire un modello di riferimento superando la paura di noi stessi.