Chirurgia estetica
Mastopessi
Prima dell’operazione la paziente deve leggere e firmare un consenso informato all’intervento che viene controfirmato anche dal chirurgo, dove sono descritte tutte le notizie che riguardano l’intervento: modalità, tecnica utilizzata, anestesia, convalescenza, rischi e possibili complicanze.
Verranno prescritti specifici esami di laboratorio, un elettrocardiogramma ed una radiografia del torace in preparazione all’intervento. Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo, essi infatti possono causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze.
E’ poi opportuno che le pazienti in trattamento con contraccettivi orali interrompano l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
L’operazione può essere effettuata o in anestesia locale o in sedazione, o in anestesia generale.
Misure e disegni, che sono una parte essenziale dell’operazione vengono eseguiti prima che la paziente venga addormentata, in posizione eretta in piedi o seduta e rappresentano una guida per le incisioni che verranno effettuate durante l’intervento quando la paziente e in posizione supina.
L’operazione consiste nella rimozione di parte della cute della mammella, nello spostamento verso l’alto dell’areola e del capezzolo e nel conseguente rimodellamento dei rimanenti tessuti in una configurazione più alta ottenendo cosi una maggiore consistenza.
Le cicatrici lasciate da questo intervento pur essendo permanenti divengono meno evidenti con il tempo. Secondo le necessità del rimodellamento e la tecnica impiegata si può avere solo una cicatrice periareolare talvolta associata ad una cicatrice verticale o, se necessario, anche ad una cicatrice nel solco sottomammario.
Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola nel quadrante superiore della mammella.
Comunemente è presente un senso di fastidio; vengono comunque sempre prescritti analgesici da assumere durante il periodo di ospedalizzazione ed a casa.
Dopo l’intervento è sempre presente un certo gonfiore che si riduce gradualmente fino a scomparire completamente in 3-4 giornate.
Un modico grado di edema potrebbe persistere per qualche settimana o qualche mese.
Una medicazione di sostegno e praticata al momento dell’intervento e viene rimossa 48 ore dopo l’operazione per essere sostituita da una reggiseno confortevole del tipo utilizzato per attività sportiva e che dovrà essere indossato notte e giorno per 3 mesi. Le suture vengono rimosse in 5-12 giorni.
Nelle due settimane successive all’operazione, non sollevare le braccia sulla testa, evitare qualsiasi sforzo fisico e dormire in posizione opportuna.
Il reggiseno deve essere indossato notte e giorno per 3 mesi. Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3 settimane per quanto concerne lo jogging, danza, yoga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, basket, vela, nuoto, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 6 settimane. La guida dell’automobile, le abituali attività domestiche, l’attività sessuale potranno essere riprese dopo 2 settimane.
Le complicanze sono rare e generalmente rispondono con prontezza ad un trattamento appropriato senza effetti sfavorevoli sul risultato finale dell’operazione.
Se si verifica sanguinamento dopo l’operazione, il sangue può accumularsi nella mammella e richiederà l’apertura di una delle ferite al fine di rimuovere il sangue accumulato e prevenire ulteriori sanguinamenti.
Le infezioni si verificano molto raramente e generalmente rispondono bene a trattamento antibiotico.
Per quanto riguarda la perdita di sensibilità del capezzolo, generalmente è temporanea e si riacquista completamente con il tempo.
Occasionalmente può essere necessario una revisione di qualche cicatrice al fine di ottenere un risultato estetico ottimale.
La revisione è un intervento minore e può essere eseguito in anestesia locale, ambulatorialmente, dopo 6 mesi almeno.
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